PRESENTAZIONE DI BABA BEDI XVI

Figlia dell'ispirazione, la bellezza dei dipinti di Pietro Gentili lascia senza respiro. L'alone di questa bellezza è stato proiettato da lui, quale astrologo esoterico, nel rivelare l'identità, la natura e le emanazione vibrazionali delle entità della natura e dei pianeti.
La profondità di questo libro si manifesta nel suo contenuto ispirato, nell'esposizione brillante e nel profumo dello spirituale.
L'individualità degli abitanti degli alti cieli, l'interazione delle loro dinamiche, l'impatto della rete gravitazionale sul loro operare, la trascendenza dei loro movimenti orbitali, ognuno di questi fattori cosmici fa sí che veramente questo libro meriti di essere definito "il poema dei pianeti".
Era la voce del cuore mistico di Einstein, celebrità della scienza, ad affermare che “un essere umano non è un essere umano fino a che non vive l'esperienza dello stato di meraviglia”. Pietro Gentili vive profondamente la sacralità di questo stato sublime.
L'occhio dell'immaginazione percepisce con chiarezza cristallina, che la sua coscienza luminosamente evoluta ha messo pianeta dopo pianeta sul suo palmo disteso e ha sentito l'emanazione della loro danza, ha osservato la totalità dei loro colori, ha percepito la loro fragranza e ha ascoltato il canto dei battiti del loro cuore. E da tale intimità è emersa la realizzazione di come i pianeti, con tutte le loro diversità e differenti potenzialità, pongono il loro impatto sui pensieri, sulle azioni e sui comportamenti degli esseri umani, influenzando cosí la nostra vita in entrambe le dimensioni temporale e spaziale.
Per quanto riguarda l'olocausto, bisogna ricordare che la morte e la distruzione hanno l'abitudine di andare e venire, ma nel regno dell'Onnipotente la Luce e la vita sono gemelli eterni.

Baba Bedi XVI
Servitore dell'Ordine Celeste del Leone Bianco.

dalla prefazione del libro: Pietro Gentili, “Astrologia scienza dello spirito”, Edizioni Acanthus srl, Milano, 1987.


PIETRO GENTILI e BABA BEDI XVI

Nelle frequentazioni d'evolutiva e brillante amicizia fra l'Artista ed il Filosofo indiano Baba Bedi XVI (1909-1993), che dal 1972 visse in Italia, nacque una forma di collaborazione singolare e unica. Baba Bedi XVI prospettava a Pietro Gentili delle ipotesi su cui l'Artista ha realizzato opere pittoriche interpretabili solo all'interno della filosofia di questo Autore di pensiero contemporaneo conosciuta come filosofia Acquariana. Il Filosofo desiderava molto che questi lavori fossero realizzati dall'Artista, e come disse lo stesso Pietro Gentili: “veramente a Baba non potevo dirgli di no!”

Il primo di questi lavori fu il ritratto del mistico Baba Nanak fondatore della fede Sikh. Baba Bedi XVI chiese a Pietro Gentili di non compiere alcuno sforzo per riferirsi alla iconografia pre-esistente, ma di lasciare che l'immagine del mistico emergesse dalla tela e cosí scomparve ogni perplessità dell'Artista verso questa creazione.
La serie di disegni del 1979 per lo studio che Baba Bedi XVI aveva portato a termine sui “Centri Vibrazionali” è assai complessa: una nuova visione sulla natura e struttura dei chakra. All'inizio Baba Bedi chiese all'Artista di disegnare forme e colori basandosi sulle visualizzazioni che il Filosofo stesso aveva effettuato. La serie continuò e, con l'incoraggiamento di Baba Bedi XVI, venne completata dalle visualizzazioni dello stesso Pietro Gentili.
Alcune riproduzioni di questi disegni sono presenti nel libro di Baba Bedi XVI “La Coscienza Occhio dell'Anima” pubblicato nel 1991.

Nei convegni di studio sulla Filosofia Acquariana, Baba Bedi XVI non mancò mai di presentare Pietro Gentili come l'“Artista Cosmico”, cioè l'Intermediario per le Vitalità che dal Cosmo arrivano sulla Terra. Nei temi delle sue conferenze Pietro Gentili espose alcuni passaggi teorici sulla poetica della sua Arte e della sua Vita. Questi testi vennero pubblicati nella rivista “La Risonanza” fondata e diretta da Baba Bedi XVI.

Dopo l'ingresso di Baba Bedi XVI nell'Aldilà, nel 1993, Pietro Gentili ha aiutato l'Istituto di Pedagogia Acquariana a documentare il grandioso lavoro da lui svolto assieme al Filosofo negli anni '70 e '80. Nella fase attuale, l'Artista in proficua collaborazione con il Teatro Sofocle Acquariano, che applica i principi dell'Arte Psichica formulati e proposti da Baba Bedi XVI, è presente nelle opere di arte visuale e scenica (“Paradigma” - 2003) in una nuova atmosfera creativa.

Marilisa Marchiorello - Gianmarco Moscatelli